Per Borgiattino, avvicinare le persone alla storia, alle particolarità e alle caratteristiche dei suoi formaggi è una missione e un piacere: per questo, ogni mese, organizza la degustazione e la promozione di un formaggio “di nicchia”, da veri intenditori.
Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti!
Uno dei formaggi più pregiati e introvabili della tradizione alpina.
Nato originariamente nel Canton Ticino, il Bettelmatt si produce in pochi esemplari in alcune aree limitate che comprendono l’Alpe Bettelmatt ai confini con la Svizzera, la Val Formazza e alcune zone delle province di Como e Varese.
Formaggio a pasta cotta e morbida, è prodotto con latte vaccino intero o parzialmente scremato per affioramento.
Dal gusto dolce, con delicati sentori di fieno, si può gustare al naturale, come formaggio da tavola, oppure, se invecchiato, può essere un formaggio da meditazione, accompagnato da un rosso piemontese.
Uno dei migliori formaggi italiani, il Bitto è il più antico e importante formaggio della Valtellina, proveniente dall’omonima valle.
A pasta cotta, di consistenza semidura o dura, viene prodotto con latte intero vaccino, cui talvolta si aggiunge una percentuale minima di latte caprino. Il sapore, tenue e delicato, si intensifica col procedere della stagionatura.
La crosta, inizialmente tenera, elastica e di colore paglierino, si indurisce e si scurisce col tempo, mentre la pasta ingiallisce e si asciuga diventando più compatta.
Ottimo con la polenta.
Molle, erborinato, a pasta cruda, il Gorgonzola è da secoli un formaggio dal sapore molto particolare e dalla tecnica produttiva raffinata, con proprietà organolettiche uniche. La caratteristica erborinatura (venature verdi), un tempo ottenuta in modo naturale, si crea oggi con l’innesto di colture di spore penicillium.
Di questo formaggio esistono due tipologie: quello dolce, dalla pasta cremosa, colore bianco avorio, con muffe grigio-verdi, sapido e dal gusto dolce e burroso, e quello piccante, la cui pasta presenta un’erborinatura più diffusa e aromi più pronunciati.
Questo magnifico formaggio dal nome particolare è originario dei comuni di Moena e Campitello di Fassa, in Trentino Alto Adige.
La sua grande potenza olfattiva viene messa immediatamente in luce dal nome italiano che gli è stato attribuito. È un formaggio a pasta semicotta, tenero, a forma cilindrica, prodotto con latte vaccino.
La crosta tenera è di colore bruno con sfumature arancio; la pasta, dalle occhiature uniformi, è morbida e odorosa; il sapore dolce con retrogusto amarognolo si fa più intenso e piccante con il procedere della stagionatura.
Questo squisito formaggio da tavola oggi è diventato il “re” dei formaggi piemontesi.
Prodotto nell’omonima provincia di Cuneo, rientra nella categoria dei formaggi a denominazione di origine controllata.
A pasta cruda, semidura talvolta erborinata, il Castelmagno si presenta in forme strette e alte. Viene preparato con latte vaccino ed eventuali piccole aggiunte di latte ovino e/o caprino.
Il gusto è delicatissimo, fine e moderatamente salato se il formaggio è poco stagionato; con il procedere della stagionatura e lo sviluppo delle caratteristiche muffe diventa saporito, forte e piccante.
Anche da Borgiattino si festeggia San Valentino: ecco la nostra vetrina pronta per la festa degli innamorati.
Venite a trovarci!
Specialità dell’Italia settentrionale, e precisamente della Val Taleggio, questo gustoso formaggio a denominazione tipica è uno dei fiori all’occhiello delle valli bergamasche.
A pasta cruda, cremoso, a forma parallelepipeda quadrangolare, il Taleggio è interamente prodotto con latte vaccino intero, ma talvolta anche pastorizzato, che conferisce più elasticità alla pasta.
Il sapore è inconfondibile: dolce, leggermente aromatico, che si fa piccante nelle forme più mature.
Ottimo come formaggio da tavola, è anche indicato per accompagnare le tartine da servire con l’aperitivo.
Mozzarella di bufala, Fiordilatte e Burrata sono tutti formaggi a pasta filata originari soprattutto della Campania, fatta eccezione per la Burrata che è una delle più note specialità pugliesi.
La Mozzarella di bufala, considerata la perla dei formaggi italiani, viene prodotta con latte di bufala, caratteristica che la differenzia dal Fiordilatte classico di latte vaccino.
La Burrata, “regina” dei latticini di tutto il mondo, riconoscibile per la sua curiosa forma a pera, è invece preparata con latte vaccino intero e panna freschissima.
Il sapore delicato, dolce e fragrante è la costante che accomuna questi tre formaggi, da gustare al naturale o appena insaporiti da sale e da un pizzico di pepe macinato fresco, che ne esaltano l’aroma di fermenti lattici.